Roma - Colosseo
Il Colosseo, originariamente conosciuto come
Anfiteatro Flavio, è il più grande e importante
anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della
Roma antica giunto fino a noi. La sua
costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu
inaugurato dal figlio Tito nell'80 d.C., con festeggiamenti durati 100
giorni. L'edificazione avvenne sul sito di un laghetto, in parte
artificiale, che faceva parte dell'enorme residenza di
Nerone, la Domus Aurea, costruita dopo il grande incendio di
Roma. Il nome
Colosseo deriva dalla grande statua bronzea di
circa 38 metri, nota come il "Colosso", che Nerone
fece costruire a sua immagine presso la Domus Aurea. La statua fu
successivamente spostata nei pressi dell'anfiteatro dall'imperatore
Adriano. Fu tuttavia solo nel Medioevo, con l'oblio
dei fasti imperiali, che il nome
Colosseo cominciò a sostituire nella dizione comune quello di
"Anfiteatro Flavio".
Il Colosseo ospitava lunghi combattimenti tra gladiatori,
esecuzioni capitali, naumachie e spettacoli di caccia. Gli
spettatori seguivano i combattimenti che potevano durare
dall'alba al tramonto ed anche fino a notte fonda, quando i
gladiatori combattevano illuminati dalla luce delle fiaccole.
Tutte le feste religiose, le ricorrenze e le vittorie
militari venivano celebrate durante l'epoca imperiale con le
sfide dei gladiatori. Per difendere gli spettatori dalle
bestie feroci si innalzava una rete metallica, mentre nelle
giornate più assolate o in quelle di pioggia, il pubblico
veniva protetto da un grande velario di colore blu con
stelle gialle manovrato da una squadra di marinai.
Tradizionalmente al Colosseo vengono associate anche le persecuzioni
subite dai martiri cristiani, ma, secondo recenti studi,
non esistono documenti attestanti che ciò sia avvenuto dentro le
mura dell'Anfiteatro. In ogni caso, nel 313 d.C. l'imperatore Costantino
proclamò il Cristianesimo religione ufficiale dell'impero,
vietando ovviamente le esecuzioni capitali a danno dei Cristiani,
ma anche i combattimenti fra gladiatori e gli spettacoli di
caccia.
Nei secoli successivi il Colosseo divenne inizialmente un
cimitero, poi una fortezza ed infine una
sorta di cava per i materiali da costruzione. La rovina della
struttura dovuta a incendi, terremoti e saccheggi fu interrotta
da Papa Benedetto XIV, il quale consacrò l'anfiteatro alla Via
Crucis e ne vietò ogni ulteriore spoliazione. Il Colosseo ha
la forma un'ellisse di 527 m. di perimetro, con assi
che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 x 54
m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge i
48,5 m, ma originariamente arrivava a 52. Arrivava a contenere
fino a 50.000 spettatori.
Sotto l'arena c'erano gli ambienti di servizio,
articolati in un ampio passaggio centrale lungo l'asse maggiore
e in dodici corridoi curvilinei, disposti simmetricamente sui
due lati. Qui si trovavano i montacarichi che permettevano di
far salire nell'arena i macchinari o gli animali impiegati nei
giochi e che, in numero di 80, si distribuivano su quattro dei
corridoi. Le strutture di servizio sottostanti all'arena erano fornite
di ingressi separati: - gallerie sotterranee all'estremità dell'asse principale
davano accesso al passaggio centrale sotto l'arena, ed erano
utilizzate per l'ingresso di animali e macchinari; - due ingressi monumentali con arcate sull'asse maggiore
davano direttamente nell'arena ed erano destinate all'ingresso
dei protagonisti dei giochi (la pompa), gladiatori ed
animali troppo pesanti per essere sollevati dai sotterranei;
- l'arena era accessibile per gli inservienti anche da
passaggi aperti nella galleria di servizio che le correva
intorno sotto il podio del settore inferiore della cavea.
Alla galleria si arrivava dall'anello più interno, lo stesso
che utilizzavano i senatori per raggiungere i propri posti. Il Colosseo, come tutto il centro storico di Roma, è stato
dichiarato Patrimonio dell'Umanità
dall'Unesco
nel
1980. Nel 2007 è stato anche inserito fra le
Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un
concorso organizzato dalla New Open World Corporation (NOWC).
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