Follina (Treviso) - Abbazia cistercense:
LA LOGGIA
L'ultima parte del
monastero è del 1535, fatta eseguire dall'abate commendatario
Livio Podacattaro di Cipro: una elegante loggia con colonnine di
pietra bianca, notevole scorcio architettonico, e un chiostrino
detto "dell'abate" con graziosa fontana barocca.
CENNI STORICI: Il
primo insediamento monastico a Follina fu benedettino, alle
dipendenze dell'abbazia di San Fermo Maggiore di Verona e risale
a prima del mille. Venne sostituito nel 1146 dall'Ordine
cistercense, i cui monaci provenivano dalle abbazie milanesi di
Chiaravalle e Cerreto di Lodi, inviati con tutta probabilità da
S. Bernardo di Chiaravalle.
Con la donazione di Sofia da Camino del 1170 il monastero
follinese cominciò ad ampliarsi fino a diventare quel complesso
monumentale cistercense, che è considerato fra i più insigni e
meglio conservati d'Italia. Fu centro di operosità e vita
spirituale; i monaci si dedicarono con zelo agli impianti dei
pannilana e alla bonifica della zona di origine lacustre. Ai
cistercensi seguirono dal 1448, anno in cui la Repubblica di
Venezia ne chiese a papa Nicolò V la soppressione, vari abati
commendatari; il più illustre di essi fu S. Carlo Borromeo. Nel
1573 l'abbazia venne affidata ai monaci camaldonesi, che vi
rimasero fino al 1771, quando la Repubblica Veneta soppresse il
monastero; i beni passarono al monastero camaldolese di S.
Michele di Murano. Iniziò così la decadenza dell'abbazia, che
nel 1820 fu eretta in parrocchia: la rovina piombò sugli
edifici, in modo particolare sul chiostro, dove vennero
costruite abitazioni per privati.
Nel 1915 l'abbazia venne affidata ai Servi di Maria, che si
adoperarono subito per il restauro dell'intero complesso, reso
ormai irriconoscibile da modifiche, manomissioni e incuria.
Alcuni danni provocati durante la prima guerra mondiale
affrettarono i necessari restauri, iniziati nel 1919 e in
massima parte compiuti nel 1921. Nello stesso anno la chiesa,
santuario mariano e da sempre meta di pellegrinaggi, veniva
elevata a "basilica" e l'immagine della Vergine solennemente
incoronata.
La Basilica -
Il Chiostro romanico
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